Ancora grazie a Francesca Bani e a tutto lo staff di 35mm per l’interessante recensione che effettuò a suo tempo (2008).
Analisi semantica di quattro film
Un libro di Fabio Sommella
di: Francesca Bani
Otto e ½ di Federico Fellini (1963); C’eravamo tanto amati di Ettore Scola (1974); Luna di Fiele di Roman Polansky (1992) e La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (2003). Sono queste le quattro pellicole che Fabio Sommella esamina. Lui è professionista informatico, ma anche musicista, poeta, scrittore… Cultore di una visione “olistica” della vita, in cui niente si divide in settori ma tutto rientra in una visione ampia e integrata. Sommella si dice attratto dai racconti, dalle storie, dai personaggi, dai simboli che si celano dietro le figure filmiche. Per lui la forza di queste quattro opere/racconti è poetica, esistenziale, psichica, politica, culturale, storica, simbolica, onirica… E trapela ad ogni ripetuta visione. Come Massimo Troisi che da giovane rimase affascinato dalla visione della Medea di Pasolini, pur non avendone capito quasi nulla, così per l’autore fu la visione del film di Scola C’eravamo tanto amati. Una sorta di folgorazione, una fascinazione profonda. “Sono queste cose, queste presenze, questi umori-fermenti ed elementi poetico/razionali, definiti-indefiniti”, che l’autore cerca, naturalmente e istintivamente, ma con un’analisi attenta delle strutture e delle relazioni narrate, di esprimere, in questi quattro saggi critici. A voi lettori il piacere di scoprire il suo percorso.
(21-08-2008)
La recensione, a suo tempo, era a questo link.
Il libro Analisi semantica di quattro film è disponibile in ebook elettronico al seguente indirizzo: Analisi semantica di quattro film – Ristampa 2015 (lulu.com)
28 dicembre 2020
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