E seguivamo il nostro alveo
– flusso, corso –
in morbido scrigno
di dolcezze e affinità dove
– io, fra tue bellezze –
ritrovavo tutte
della vita
le amenità.
[8 gennaio 2019]
Annotazione di forma
Riguardo ai due versi di chiusura, per rima con la precedente affinità, si voleva obbligatoriamente mantenere amenità in ultima posizione. Pertanto c’erano le due alternative, di seguito così qualificate dall’autorevole amica poetessa Anna Vasta:
- Forma rafforzativa, più originale: “della vita / le amenità.”
- Forma arcaica, aulica: “le della vita / amenità.”
Come si vede si è scelta la prima – rafforzativa e più originale – che era stata istintivamente usata all’inizio per poi correggerla con la seconda – arcaica e aulica – a sua volta ricorretta infine con la prima.
Grazie all’amica Anna Vasta per la cortese consulenza.
Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia (CC BY-NC-ND 2.5 IT)