Non m’importa del tempo che passa,
degli anni che ci hanno segnato
marcando, col loro solco,
le pliche della nostra pelle
trascolorante
e le vene profonde.
Non m’importa di quella cesoia
che calerà il sipario
su questa coscienza,
vacillante
come le gambe d’un bimbo
che apprende il cammino.
M’importa del Qui
ed Ora,
che mi rende l’Eterno.
M’importa dell’attimo
tra i Seni e nel Ventre
della Grande Madre.
M’importa la Terra.
Ne colgo il Profumo,
il Principio,
la Creazione del Cosmo.
[Fabio Sommella, 10 gennaio 2020]
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