Qualche giorno fa ho rivisto il film Una vita difficile, 1961, di Dino Risi (interpreti protagonisti Alberto Sordi e Lea Massari).
Senza entrare qui nel merito del film, in una scena molto intensa che volge alla fine della vicenda, si ascolta la canzone Resta cu mme, 1958, di Domenico “Mimmo” Modugno. Questa viene eseguita con una modalità molto soft, suadente, all’interno di un locale – night, dancing o balera che sia – della Versilia (Viareggio, precisamente), sul volgere dei ’50 o inizio ’60. Mi ha ispirato. Ho deciso così di eseguirla con la mia MATON EBG808TE, soavemente amplificata.
NB: è il 29 luglio, sono in casa in déshabillé e – ovviamente – non mi sembra il caso d’inquadrare me stesso mentre suono. Come altre volte in queste circostanze, pertanto, è meglio inquadrare qualche caro oggetto personale: la foto mia e di Filetta, di tanti fa, e il caro banjo-mandolino de poro nonno mio.
Buon ascolto e, come al solito, siate clementi con le mie dita!!! 😊