Si, perché a me questo romanticissimo (!?!) brano – The Winner Takes It All, Abba, 1980 (una vita fa!!! 😊) – musicalmente mi ha sempre affascinato (il testo, viceversa, lo avverto abbastanza banalotto e convenzionale) e, stranamente (!?!), mi ha sempre evocato le atmosfere parigine. Dico ciò nel senso che, nei viaggi effettuati varie volte con mia moglie in quella splendida capitale mondiale, mi pareva che quest’aria musicale, senza tempo – così decadente, nostalgica, suadente, magica, corale, gotica, classicheggiante – suonasse sempre, risuonasse sempre, in me, in noi due.
E allora – in questa fredda e piovosa serata d’un autunno romano, in cui le uscite sono anche malamente (😊) stroncate dal maltempo – rimembrando Parigi, ecco qui una mia esecuzione, per pianoforte solo, di questo splendido brano, in tonalità di LA Maggiore. Nello struggente refrain, la dolce malinconia del brano tocca l’apice: mi auguro, malgrado la mia imperizia pianistica, di averla resa n modo degno. 😊
Ciao, Marmocchia! ❤
[27 ottobre 2018]